Uscito dal lavoro sono andato diretto al negozio.
Salve, buonasera, sono amico di Luciano. (...) Si ho visto che ha una bella varieta. Ma non lo voglio troppo grande.
Lui era andato via, mi aveva salutato, come chi saluta uno che sta per morire, "mi preoccupi, lavori troppo, non ti curi, la tua salute mi preoccupa, mangia meglio, mi raccomando..." e altre cose, che non mi metto a scrivere, mentre mi guardaba dall'alto con questi occhi che mi facevano pensare "Oh dio, lui sa qualcosa che io non so...forse se ne va e muoio all'istante!".
Ma non sono morto, almeno per ora, poi un giorno mi tocchera come a quasi tutti. Ma tornero per scrivere anche questo. So che non sono morto, perche ogni mattina, mentre ricordavo quello sguardo triste, mi sono guardato allo spechio per controllarlo, e giuro che mi sono visto.
Quindi mi sono detto, visto che ancora sono vivo, cambiamo il letto, perche veramente non ne posso piu di un letto matrimoniale dove mi sento cosi perso. Voglio sentirmi accolto quando arriva la notte, ma non voglio nessuno per il momento (preciso, ho detto per il momento, non sia che legga questo il mio principe azzurro!).
Tornando al negozio, quando lei mi mi diceva "lo sai, ma sicuramente sei molto piu comodo su uno pi grande" io mi son ricordato di lui, e l'ho guardata con la stessa spressione di tristezza infinita che lui mi aveva dedicato e ho detto "guardi, mi sono appena separato, in realta da un paio d'anni. Non ce la faccio piu di sentirmi perso nel letto matrimoniale la sera. Vorrei trovare uno spazio tutto mio. Vado per la piazza e mezza, poi se un giorno trovo qualcuno, per il momento andra a dormire a casa sua, e se la storia va bene, torno da lei e compro uno matrimoniale, che ne dice?".
La sua risposta fu meravigliosa, la migliore: "...Capisco, le tolgo 40 Euro!"
Lo sguardo ha funzionato, ed io mi sento cosi vivo!
Si riparteeee!