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viernes, 6 de mayo de 2011

Love song NorthWest



I left yesterday and nobody realized it. I packed my life again.
I woke up and did the same daily routine. Took my bike and went to work. I had my coffee in the morning with a friend, worked, chatted with colleagues, had lunch with friends, played some music on my computer and left work. Went to the supermarket. Waved hands to everyone I met, "see you next week when I will be back from holidays". Somebody invited me to meet in downtown for a glass of wine, I gently refused, I got home. I have put my boarding passes on my bed, and I have started packing. Played loud music on the radio, danced, organized the backpack. I talked to a friend on the phone, she was coming to my area to go together to the swimming pool. I prepared my gym stuff and she came to pick me up at my house. I showed her all my belongings displayed on the bed. She did not realized. We left to the swimming pool. I met friends at the changing rooms and laughed with them. I did not talk to anyone, my friend left whilst I was still swimming and I waved good bye from the water when she was fading away. I swam. I went to the bars area and took a slice of pice at the usual corner, the usual size and the usual type of pizza. I went to the bar where I used to go and asked for a glass of wine. I stayed outside drinking on my own. I was blue. I paid and I left. I got home and put everything inside the backpack. I slept. I woke up and left. Nobody realized it. I run away. I am not coming back. I came here to stay. I am where I belong.

lunes, 6 de diciembre de 2010

Colazione da te

 Oggi ho presso un caffe con Morfeo.

Ci siamo incontrati sul tram, ritornando dal lavoro. Morfeo é piú basso di me, e questo mi piace. Sul tram c'era molta gente, noi due eravamo molto vicini, e lui approffitando che cera molta gente si é alzato in punta dei piedi e mi ha sussurrato all'orechio: "l'ho visto Frida, mi ha chiamato e ci siamo visti".

Morfeo, leggeva la sua rubrica tutti i giorni sul giornale, e si era innamorato piano-piano per come raccontava la vita. Un  giorno, mentre eravamo da Tuba, sugli sgabelli e le nostre ginocchie si toccavano lui mi aveva detto: "(...) non ce la faccio piú, lo devo conoscere, lo so é da pazzi. Non ci conosciamo, ma quando leggo i suoi articoli, non posso fare a meno di amarlo, mi si apre il cuore...ok, ti confesso, ho scritto alla redazione e ho lasciato un messaggio per lui con il mio numero di celullare, tre parole. Mi sento cosi cretino, da collegiala, che vergogna, ma e piú forte di me Frida". Lui ordinava un'altro bicchiere e ridevamo.

Aveva paura, in mattinata aveva ricevuto un sms: "sono verso le 10.30 in zona Re di Roma, mi piacerebbe offrirti un caffe. Conosci il bar vicino al xxxx?. Vediamoci li. Grazie del tuo messaggio. Tim".

Morfeo, ha finto un malore al lavoro, con la scusa di andare in farmacia, é andato all'incontro. Si sentiva perso, era contento, un supereroe. Si sono visti, quando é arrivato al bar lui giá era li, aveva ordinato un caffé per sé e un cappuccino con un cornetto alla crema tagliato alla metá per Morfeo. Era sopreso, la sua solita colazione al bar la mattina. Tim aveva detto, ho visto la tua e-mail e ho sentito il tuo messaggio in segreteria. Ho sentito la tua voce, mi sembrava di conoscerti da sempre".  Hanno parlato, non riuscivano a separarsi. Si sono salutati con un bacio li al bar, davanti a tutti.

Questa sera si vedono.

domingo, 5 de diciembre de 2010

E se io non sapessi

                                                                                    
                                                                                   Sono andato al supermercato, era presto, forse le 12.
Cerco il cestino rosso, e come al solito penso che non li fanno griggi perche io non lo troverei in mezzo alle corsie, ma vorrei uno grigio per oggi, ma di diversi colori per altri giorni. Faccio il solito giro, e vorrei uscire senza niente, ma mi dico, dai almeno compra un po di latte, se esco senza niente, penseranno che sto rubando, loro lo pensano. Compro latte, e compro un po di pasta che so che non mangero ma penso, per se un giorno venissi qualcuno a pranzo. 

A volte tra le corsie, ricordo Franci. Eravamo a casa mia, stavamo bevendo uno spritz, volevamo pattatine e siamo scesi come due dive al super con i nostri bicchieri in mano, per strada, nel super, parlando come se fossimo ancora sul divano. Pago, e penso, il cassiere sa tutto di me da quello che compro. Non voglio tornare.
E se io non sapessi che sono un uomo, chi me l ha detto?. Forse solo e un pensiero.

Esco, vado verso casa, piove, la strada si pulisce. Mi guardo dietro e penso che una volta ho scritto nella mia lingua su un quaderno: Ho paura di piangere per strada perche potrei bagnare le pietre machiate dalle sue impronte.

jueves, 2 de diciembre de 2010

Noi siamo kamikaze


La mia amica Carmen (nome finto) ed io Frida (nome fintissimo) siamo dei veri kamikaze.

Viviamo al massimo, perche sappiamo che la vita di adesso 'e una, le altre verrano dopo. Diciamo le cose senza tante paure, ma sappiamo bene dove si trova il limite per non arrivare a fare male agli altri. Ci sponiamo sempre, e ci accolliamo le responsabilita dei nostri atti, e non sempre ci dice bene, e questo lo sappiamo bene.

Ci siamo conosciuti anni fa, ci siamo frequentati e anche allontanati. Oggi sorrido quando ricordo quanto ci siamo urlati per le strade del Pigneto, ci mentre i vicini guardavano e noi urlavamo e ci sgridavamo fregandocene, perche siamo viscerali e anche sanamente pazzi. Quel pomeriggio ci ha unito.
Tutti due siamo qui, da soli, in questa citta trappola che ti inganna con una belleza vecchia e finta.

Ci siamo scoperti piano piano. Mi manca quando non la vedo o non la sento. Lei 'e famiglia, ma famiglia guadagnata a polso, sarebbe stato piu facile se fossimo nati dallo stesso sangue, ma penso che cosi sia piu bello.

Siamo supereroi. Lei 'e buona io il supercattivo.
Lei difende il bene, io il male che 'e anche dentro noi, e trovo piu divertente.
A presto e su questo blog, le locas aventure di due supereroi per le strade di Roma.