miércoles, 23 de febrero de 2011

Vento del NordOvest

Il tempo di guardarti e vedere che piangevi. Io stessa per terra, ti guardavo dolcemente, tu in ginocchia affianco a me, mi guardavi con le mani in mezzo alle tue gambe mentre piangevi ancora piu forte, il tuo singhiozzo non ti lasciava parlare, non sono riuscita a capire cosa volevi dirmi.

Non so ancora se hai notato che ti abbracciavo, e che mentre mi alzavo leggera ti ho tenuta stretta a me, e ti dicevo non piangere piu, vieni con me. Ma il vento mi portava via, volevo restare un po a baciarti asaporando ognuna delle tue lacrime, ma il vento mi portava via. Ero ad un palmo dal pavimento ora, sentivo una luce attorno a me, scaldandomi, sorregendomi, attraversandomi, scomponendomi.
Non potevo andarmene senza di te, anche tu ti scomponevi ma nel dolore. Da sopra, ti vedevo, ora te ne fregavi del mio sangue e mi abbraciavi, mentre mi baciavi sulla fronte. Cadendo dalla bici, il mio petto era andato a sbattere contro lo specchieto di una macchina parcheggiata in doppia fila ed io ero rotta, divisa in due.

Volevo essere tua ancora una volta, e ti sussurrai da piu alto ancora, prendimi con te.

Da piu lontano ancora ti ho sentito dentro me, era la tua mano tremante, che mi attraversava ed entrava nel mio petto, dove ero rotta per accarezzare il mio cuore.

Ho sanguinato per te, ero in fiame per te, sono viva per te e voglio che tu sappia che con ogni vento del NordOvest bacierò il tuo collo.

domingo, 20 de febrero de 2011

Dance....

Danzavo e approfitavo per guardarti di sfugita quando sapevo che ti giravi. Me ne vergognavo di guardarti. Mi sono avicinato ballando e le nostre braccia si sono toccate. Mi hai presso dal braccio e ci siamo sorrisi, io piu timido. Tu eri troppo bello, ti sei avicinato e mi hai chiesto all orecchio come mi chiamavo, staccandoti mi hai baciato sul collo. Eri dannatamente sexy e bello, non mi potevo resistere. Mi sono avvicinato al tuo orecchio e tenendoti per il braccio ti dissi, mi chiamo Andrea, e tu?. Ho preso coraggio per darti un bacio sotto l orecchio come avevi fatto te. Non ce stato tempo e le tue mani erano sul mio viso mentre sentivo il tuo respiro, su di me, ci siamo baciati.

Ci siamo allontanati dalla pista, siamo andati s'un angolo vicino ai bagni per mangiarci a baci. Solo sapevi il mio nome io non sapevo il tuo ma sentivo che volevi di piu. Ho datto uno sguardo ai miei amici, ancora ballando e ti ho seguito nei bagni. Ho visto uno sgabuzino e andiamo li. Senza parlarmi, sei entrato prima di me,e quando sono entrato dietro di te, hai chiuso la porta.

Era buio pesto in quella stanza, avevo paura di te, non ti conoscevo. Mentri mi baciavi mi aprivi il pantalone togliendomi la cintura. Io non vedevo, solo sentivo, caldo, paura, sentivo il rumore e la musica. Ti volevo ma non cosi, ti ho presso dalle spalle mentre eri in ginnocchia e ti sbatti sul muro, non hai avuto tempo di lamentarti, la mia cintura era gia sul tuo collo, la strinse forte, molto forte. Tremavi molto mentre scivolavi sul pavimento. Cercai nelle tue tasche al buio e pressi il tuo portafoglio. Sono uscito e mentre andavo verso la pista da ballo ho visto nel tuo documento che ti chiamavi Enrico.

Tornato dai miei amici disse: ho conosciuto Enrico, ma doveva andare via. Mi misse a ballare e guardai di nuovo quel ragazzo carino che avevo visto all inizio della serata, mi sono avicinato timidamente ballando.


martes, 15 de febrero de 2011

Senza senso

Me mirabas mientras lo estabamos haciendo. Yo no quería mirarte, miraba sólo tus ojos, pero te puedo jurar aún hoy que no te veía. Yo veía más allá. Tenía miedo y buscaba un refugio en tí. Tú te hacías el valiente con mi ayuda y tirabas para delante. De vez en cuando nuestras cabezas chocaban, y yo podía sentir que estabas sudando.

Ya era tarde para echarme atrás, mi mano agarraba con fuerza el cuello, fuerte, muy fuerte. Tu lo agarrabas fuertemente, estabas sentado sobre él, y lo mantenías inmóbil con tus piernas y brazos. Yo creo que ya no respiraba, ya no sentía su cuerpo moverse, pero no era capaz de mirarle a la cara, tenía miedo, yo sólo miraba tus ojos que se cerraban y me di cuenta de que me sonreías. Lo había ahogado.

Lo había asesinado por tí. Te había pedido que uscases a alguien para matarle, pero tu me habías dicho que si te amaba de verdad lo habría podido hacer yo. Esperamos a que volviese a casa desde su trabajo para cenar. Yo había cocinado para él, y había dicho a nuestros hijos de ir a casa de la vecina a ver San Remo. Apenas se hubo sentado, saliste de por detrás, y mientras me sonreías lo bloqueaste, él no tuvo tiempo ni de gritar, me abalancé sobre él, mi cuerpo lleno de moratones que él me había hecho ya no era débil. Ahora estaba sobre él junto a tí. Te amo.

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Tu mi guardavi mentre lo facevamo. Io non ti volevo guardare, guardavo solo i tuoi occhi, ma posso giurarti ancora oggi che non ti vedevo. Io vedevo oltre. Avevo paura, e mi rifugiavo in te. Tu ti facevi forza in me ed andavi avanti. Ognitanto le nostre teste sbatevano, e potevo sentire che sudavi.

Era tardi per tirarmi indietro, la mia mano teneva con forza il corpo dal collo, forte, molto forte. Tu lo tenevi forte, eri seduto su di lui, e con le gambe e braccia lo fermavi. Secondo me non respirava piu, non sentivo il suo corpo muoversi, ma non lo guardavo in faccia, avevo paura, guardavo solo i tuoi occhi, si stringevano e ho capito che mi sorridevi. Lo avevo asfissiato.

Lo avevo ucisso per te. Ti avevo chiesto di trovare qualcuno per ucciderlo, tu mi avevi deto che si ti amavo veramente avrei potuto farlo io. Abbiamo aspettato che fosse rientrato dal lavoro per cena. Avevo cucinato per lui, e mandato i figli dalla vicina a vedere San Remo. Appena si e seduto, sei uscito da dietro, e sorridendomi lo hai bloccato da dietro, non ha avuto nemmeno il tempo di urlare, mi sono buttata su di lui, il mio corpo pieno dei lividi che lui mi aveva fatto non era piu devole. Ero sopra lui, insieme a te. Ti amo.

Voli con me?

Hacía ya tiempo que no sentía el aire así, frío y directo sobre mi cara. No creo que sea posible ir más rápido, estoy casi de pie en la grupa, me aprieto fuerte con las piernas sobre mi caballo, siento su respiro fuerte, el ruido de sus cascos golpeando la tierra seca. Somos un cuerpo solo, y tengo la sensación de que mi pelo se mezcla con sus crines. Me inclino hacia delante, pegada más hacia su cuello que hacia las correas. Somos rápidos, creo que siente el palpitar de mi corazón y ésto lo hace correr aún más.

Al final, y delante de nosotros está sólo el cielo, lo estamos alcanzando. Sólo unos cientos de metros más, después el precipicio y al fondo el mar.

Lo miro, acaricio su cuello, me arrepiento de llevarlo conmigo pero él me conoce, entiende mi miedo, relincha y galopa aún con más fuerza. Es él que me lleva. Estamos en el aire, me agarro a su cuello, lo beso.

Caemos, veloces pero en orden, junto a nosotros cae un meteorito, un piano de cola, una orquesta sinfónica, un coche blanco, un columpio, una vieja radio de color marrón, una entera biblioteca de madera repleta de miles de libros, una pareja de novios haciendo el amor, cae una bicicleta verde, una escultura de mujer alada, cae la luna.

Y detrás de nosotros, caen nuestros gritos, que no consiguen alcanzarnos. Somos más rápidos de las palabras, y por una vez sé que llegare a tí el primero.

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Da tempo che non sentivo l'aria cosi fredda e diretta sul viso. Non credo si possa andare piu veloce, sono in piede sulla groppa, con le gambe faccio forza sul corpo del mio cavallo, sento il suo respiro forte, il rumore dei zoccoli battendo la terra secca. Siamo un solo corpo, mi sembra che i miei capelli sciolti si mischiano con la sua crine. Sono acovaciata in avanti, attaccata di piú al suo collo che alle bride. Siamo veloci, penso che lui sente le palpitazioni del mio cuore, e questo la fa correre di piu. 

In fondo e davanti a noi, c'é solo il cielo, lo stiamo raggiungendo.Solo un centinaio di metri, poi un precipizio e giú in fondo il mare. 

Lo guardo, acarezzo il suo collo, ho rimorsi di portarlo con me, ma lui mi conosce, capisce la mia paura, nitrisce e galoppa con piu forza. É lui che mi porta con sé. Siamo in aria, mi stringo al suo collo, lo bacio.

Cadiamo, veloci ma in ordine, insieme a noi cade un meteorite, un piano di coda, una orchestra sinfonica, una macchina bianca, un 'altalena, una vecchia radio marrone, una biblioteca di legno con migliaia di volumi, una copia di fidanzati che fanno all´amore, cade una bicicleta verde, una scultura di una donna con le ali, cade la luna. 

Dietro di noi, cadono le nostre urla, che non riescono a starci dietro. Siamo piu veloci delle parole, per una volta so che arrivero da te per prima.

lunes, 14 de febrero de 2011

Amnesia

Ricordo che mi sono svegliata. Ricordo di aver mangiato un po di frutta. Ricordo di guardare il letto. Ricordo di farmi una doccia. Ricordo di essermi vestita con cura e di sentire un desiderio di fuggire. Ricordo di scendere le scale
di corsa, fuggendo dalla mia ombra, 3 scalini davanti alla mia ombra. Ricordo che mi sono chiesto se saltando i gradini ed staccandomi dalla mia ombra, avrei pulito un po il mio passato.

Ricordo di aver presso il primo treno in partenza. Ricordo di aver attaccato il mio viso al finestrino e ricordo di aver coperto il vetro con il alo del mio respiro.


Ricordo di vedere passare prima la citta davanti a me, poi la campagna.  Ricordo di aver cercato una giustificazione per essere rimasta insieme a lui. Ricordo di aver pensato che le mie risposte erano nella mia pele perche io lávevo partorito una seconda volta dopo la sua madre.

Non ricordo di essermi svegliata durante la notte. Non ricordo di aver presso le mie calze. Non ricordo di averlo asfissiato mentre dormiva, nel buio, io in piede sul letto, guradandolo da dietro con un piede spingendo contro la sua schiena per farmi forza.

Non sto male, e ti sono grata perche ho busato alla tua porta urlando ausilio e tu mi hai baciato dicendomi: "Mamma calma, mamma. Sei libera ora ed io ti proteggero per il resto della tua vita".