Sono tornata dai miei, e mi e sembrato che é stato per conoscere meglio la famiglia. Durante il pranzo di natale, arrivato il momento del caffe e le solite vecchie storie, questa volta pero, ho prestato atenzione.
Il padre di mia nonna materna era un contadino e questo gia lo sapevo. Si chiamava José e quel che non sapevo e che era un contadino con terre, mucche e qualche soldo. Tutto questo alla fine le 1800 faceva la diferenza. Mia nonna che aveva visuto 40 anni di Franco, mi diceva sempre che suo padre era "liberale" perche aveva paura di dire che era comunista, ma aggiungeva sempre che era un liberalle buono,un buon uomo. Mia nonna era anche lei liberale, ma il suo cuore la aveva traditta e aveva sposato un militare di Franco.
Vicente, il fratello piu piccolo di mia nonna faceva il servizio militare in marina che in quel momento durava 3 anni. Le pocche volte che tornava a casa diceva al suo padre, che lui voleva partire, vedere il mondo che respirava quando arrivavano le navi al porto. Mio nonno, diceva que questo era il suo posto, che doveva prendere moglie e portarla a casa. Che era ora che conoscesce le ragazze. Il viso di Vicente si oscuriva come i suoi occhi griggi e come il mare griggio in tempesta.
Un giorno di estate mio bisnono José era particolarmente felice, preparava il terreno per raccogĺiere le patate, e sapeva che in settimana Vicente stava per tornare a casa e le sue braccia sarebbero state un ottimo aiuto in casa.
Faceva caldo, dal terreno dove aveva piantato le patate poteva vedere il oceano, faceva troppo caldo. Ando verso il nespolo che si era piantato quando sua moglie era nata, come voleva la tradizione e si sedette a bere acqua con limone.
- Jose, buongiorno
- Paco buongiorno, siediti con me a bere, non ho che acqua con lemone e zucchero, ma voglio festeggiare con te amico. Vicente torna a casa!
Paco, un ex Generale di Marina di Madrid che aveva deciso di vivere da quelle parti dove aveva sempre lavorato, stava ascoltando quello che il suo buon amico Jose le diceva. Il figlio voleva partire, e lui sapeva in fondo che se lo fermava per lavorare a casa bloccava le sua vita, era egoista. Paco che conosceva molto bene mio bisnono gli disse: lascialo, lascialo vivere la sua vita, fagli scegliere quello che vuole. Tu hai scelto la tua vita? e se non e stato cosi non ti chiedi mai come sarebbe stato se lo avessi fatto?. ti alzi una mattina senza chiedertelo?. Lascialo José, lascialo scegliere. Non scegliere per lui, tu sei un uomo di cuore, saprai cosa fare.
Mio zio parti per gli Stati Uniti e rimassi li per 40 anni.
Agli inizi degli anni 60 la mia bisnona Angela stava molto male, e una lettera arrivo a New York avvertendo a mio zio che si voleva vedere ancora sua madre viva doveva tornare al piu presto.
Un telegrama arrivo fino all angolo della Spagna chiamato Galizia dicendo: ---En 2 semanas cojo un barco.Vuelvo.Os quiero.Vicente---
Per fare tenere in vita mia bisnona il medico aveva consigliato riposso assoluto e per ben un mese e mezzo mia nonna non si mosse dal letto.
Di autunno Vicente arrivo al letto di mia nonna e dopo due giorni nei quali rimassero abbracciati e si sono raccontati la loro vita,lei mori portando con se storie che Vicente non racconto mai piu a nessuno. Con lei mori anche un albero di nespoli che era vicino a casa.
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