martes, 21 de diciembre de 2010

Crash on you


Ore 08:10

Come ogni mattina aspetto il pullman 3 per andare al lavoro. Sono fermo sul marciapiede e ti vedo arrivare.

Ti sorrido e mi sorridi.

Mi si  illumina il viso, ma non sei te, sento caldo ma non sei te, sento un rumore stordente che mi riempe la testa, ma non sei te. Sono confusso, mi fa male tutto il corpo, mi si stringe il cuore. Sento come diventa piccolo di fronte a te...sento che posso morire per te.

Mi guardi con gli occhi spalancati, la tua bocca aperta, urli il mio nome, lasci cadere la tua borsa del lavoro a terra e corri verso di me, urlando.

Ti sorridevo, e non ho visto che arrivava da un lato. Una macchina, evita un pedone nell incrocio di Porta Maggiore, e salta sul marciapiede illuminandomi il viso con i suoi fari, e colpendomi mentre ti guardo. Il cofano contro il mio stomaco, scaldandolo, brucciandolo. Io rotto in mille pezzi schiacciato contro un muro. Mi guardi.

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