martes, 21 de diciembre de 2010

Il tempo di una crostata di visciole

E mi sono chiesto "perché chiedere il conto?"
e nello stesso momento pensavo...dove incomincia il confine tra amicizia, fratellanza ed amore?. Dove c'e la barriera tra un abbraccio di affetto sentito e uno di amore puro, senza sesso.

Mangiavo la crostata piú buona della storia che consiglio anche al mio peggior nemico (in questi giorni ha un nome), e avevo paura che lui chiedesi il conto e che la giornata finisse e di ritrorvarmi di nuovo a casa, da solo.

Dalla pizzeria verso casa, ho ricordato la conversazione telefonica con un mio caro amico, mi diceva che non voleva fare piú patti di sangue in amore. Lo immaginavo dall'altra parte del filo, sanguinando. Ho immaginato che lasciava la casa del suo amante mentre si meteva cerotti, e vende sulle braccia, sulle gambe, sul petto. La sua voce mi arrivava diritta come quella volta nella quale anche lui mi disse che finire un raporto di amore omosessuale era stracciante, perche i legami d'amore sono cuciti molto stretti, come con filo d'oro.

Anch´io voglio poter stringere qualcuno verso il mio corpo e  baciare con lingua, mordere le labbra, le orecchie, acarezzare un corpo e bagnarlo con il mio sudore. Ma non sono sicuro di poterlo fare intensamente se non faccio prima un bel patto di sangue.

Mi alleneró...

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