So che mi cercava, non fa altro che cercarmi da quando l´ho conosciuto.
Sono arrivato tardi. Avevo notato dalla finestra che lui si sedeva ed ordinava alla cameriera, scometto che chiede una tonica, lo conosco troppo bene.
Camminavo tra i tavoli avvicinandomi al suo mentre guardavo come sorseggiava e mi sono ricordato di quando ci siamo conosciuti, "strano, non ti conosco, mi piace stare con te, sai quando la guida spiegava ti cercavo con lo sguardo per assicurarmi che eri ancora nel gruppo" mi aveva detto. Giorni dopo, "mi dispiace solo non averti baciato questa notte" mi aveva inviato in un sms dopo una cena. Tre settimane dopo mi diceva " ti voglio rapire 3 giorni, chiuderti a casa mia per averti solo per me".
Un saluto. Come va. Un´altra tonica anche per me. Avevo giá detto chiaramente che non mi interessava ma lui era li. Prendeva il bicchiere con due mani, sapevo che nel fondo cercava un´ultima speranza. Parlammo, e durante la conversazione lui mi colpiva, ho approffitatto ogni sua parola per ribattere più violentamente, finche non ho detto: "Sei un cagacazzi, il cagacazzi piu grande che ho mai conosciuto, sei un polemico, un polemico cagacazzi,sei un distruttivo, distruggi. Non lotti per le cose, solo le distruggi. Hai rovinato la tua relazione con Andrea perche non hai voluto lottare per un vero amore. Cerchi sempre nuove emozioni, sei come un vampiro. Ti butti subito sul letto di altri solo per le "nuove emozioni", non vai in proffonditá". Colpito.
Lui si era azzittito. Ma non so se mi sentiva, penso che ad ogni mia parola 50 immagini passasero per la sua mente. Ho aggiunto "mi vedo con Andrea da 4 settimane, lo sto frequentando, te lo volevo dire, ma non volevo dirtelo prima, perche sapevo che eri troppo presso ancora di me. Sai, ho voluto aspettare un pó per dirtilo".
I suoi occhi si sono apperti, la sua mente faceva i calcoli, si, quella volta che mi avevi chiamato e ti ho detto che rimanevo a casa ero al cinema con lui. I suoi occhi si sono chiusi. Era ferito. Era finita. Gli avevo scaricato addosso tutte le mie pallotole dritto al cuore.
Ha aperto la bocca, ma non sento le sue parole, non ci sono suoni. Vedo le sue labbra che si muovono ma non sento piu. Le sue parole mi arrivano da lontano mentre ancora gli parlo. Lo sento dirmi: "Non sai niente di me, e mi butti addosso tutta questa merda. Putroppo mi continuo a sbagliare con le persone. Ti dico solo una cosa, mi cercherai in futuro. Ti avverto ora, evita di farlo".
Per orgoglio ho detto: "Anche tu lo farai, tutti lo fanno".
Si é alzato ha appoggiato una mano sulla mia spalla mentre andava via e mi ha guardato il petto, mi sono guardato. Il sangue scorreva giu, c´era tanto. Bagnava la mia camicia. Ho sentito una spada fredda trafiggermi il collo, era arrivata al mio cuore. Sono caduto per terra, guardavo le sue scarpe mentre andava via.
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